Oggi per noi è una giornata davvero importante… una grande collaborazione per il Metodo Apollo!
Il Dott. Fabio Piccini, autore del meraviglioso libro “Alla scoperta del Microbioma Umano” ci sottolinea nel suo articolo l’importanza del microbiota (l’insieme dei batteri che vivono in simbiosi con noi) nella salute e nella malattia, in special modo nelle malattie croniche e autoimmuni come la psoriasi.
Il livello è ovviamente il top mondiale, il Dott. Fabio Piccini infatti è uno dei massimi esperti planetari sull’argomento.
Nella medicina del futuro verrà sempre data più importanza alla cura del microbioma, e noi come Metodo Apollo cercheremo di essere sempre ultra-aggiornati sull’argomento.
Buona lettura!
In principio fu il cibo, poi toccò alla pelle. Arrivano i prodotti fermentati per uso cutaneo
A noi Occidentali la fermentazione fa solitamente venire in mente il vino, o il Brandy in quanto, nel nostro emisfero, questa tecnica si usa tradizionalmente per produrre bevande alcoliche.
Ma agli orientali la fermentazione fa venire in mente il cibo in quanto, nel loro emisfero, da sempre essa è usata per conservare i cibi e per migliorarne le qualità organolettiche.
Dal punto di vista dello scienziato invece, la fermentazione è un ottimo metodo per preservare i principi attivi di qualsiasi prodotto naturale senza bisogno di usare conservanti di alcun tipo. Inoltre, i batteri coinvolti nelle fermentazioni sono una fantastica fonte di proteine, peptidi, aminoacidi, carboidrati e acidi nucleici.
La fermentazione, pertanto, offre alcuni vantaggi non trascurabili; il primo fra tutti è che essa elimina la necessità di ricorrere ad additivi chimici potenzialmente nocivi e pertanto rispetta il microbioma del corpo umano. Ma che cos’è il microbioma?
Con il termine microbioma si definisce l’insieme dei batteri che vivono stabilmente in simbiosi con il corpo umano e di tutti i loro geni. In altre parole, ci si riferisce ad una sorta di “secondo genoma umano” che i batteri che vivono nel nostro corpo ci mettono a disposizione gratuitamente.
Non parliamo di poche basi di DNA, ma di circa il 99% del materiale genetico che è reperibile all’interno del corpo umano. Già, perchè la moderna metagenomica ci insegna che soltanto un 1% del materiale genetico che si trova nel nostro corpo proviene da cellule umane. Il resto proviene da cellule batteriche.
Come è possibile? Semplice nel corpo umano i batteri surclassano in numero le cellule umane (il 90% delle cellule sparse per il corpo sono in realtà di origine batterica). Sapete quanto pesano i batteri che un umano di circa 70Kg si porta in giro ogni giorno? Circa 1700 grammi; più o meno il peso del suo cervello e poco meno del peso del suo fegato.
Potrei parlarvi per ore di come questi batteri si rendano utili al corpo, ma per ora vi basti sapere che possono esserci utilissimi, nonostante la maggior parte di noi cerchi di liberarsene con i metodi più disparati. E che il modo migliore di prendersene cura consiste nell’assumere ogni giorno una piccola quota di alimenti fermentati. Ho spiegato recentemente tutto questo in un webinar.
Non tutti sanno che anche la cute possiede un suo salutare microbioma composto da una quantità di specie inoffensive (anzi utilissime) che vivono in simbiosi con essa e che contribuiscono a svolgere funzioni fondamentali per il suo equilibrio. Pensiamo ad esempio ai batteri della famiglia Nitrosomonas che sono dei formidabili produttori di ossido nitrico, un potente anti-infiammatorio che viene creato da questi microscopici esserini a partire dai nitrati presenti nel sudore.
Il problema è che l’abuso di saponi, shampoo e deodoranti contenenti tensioattivi e disinfettanti ha progressivamente impoverito la pelle umana del suo naturale microbioma. Ciò ha avuto come conseguenza l’aumento esponenziale di dermatopatie infiammatorie e allergiche. Oltre che delle infezioni cutanee. Da qui – ad esempio – è nata l’idea di utlizzare spray batterici (purtroppo non importati in Italia) come prodotti per la cura della pelle.
Dunque il microbioma cutaneo merita la stessa cura di quello intestinale. Come fare per garantirla? Dal mondo orientale, che da sempre si ciba di alimenti fermentati, arriva un’idea tanto semplice quanto geniale. Perchè non utilizzare sulla pelle gli stessi prodotti fermentati che potremmo usare come alimenti? Sicuramente non potranno causare danni e magari potranno addirittura portare benefici.
Già, perchè avrete sicuramente sentito dire che in Oriente si usano maschere facciali a base di kimchi, o di scoby del kombucha, o di kefir intero. E che da qualche anno esistono diverse aziende sia canadesi che coreane che stanno iniziando a commercializzare prodotti fermentati per la cura della pelle. Credete si tratti di una moda? No, è semplicemente una costola della ricerca sul microbioma che anche il Progetto Microbioma Italiano sta portando avanti.
Pure noi che organizziamo workshop per insegnare alle persone come prendersi cura del microbioma intestinale dedichiamo una parte dei nostri corsi per insegnare alle persone che non bisognerebbe mai dimenticare che la pelle – proprio come l’intestino – è una barriera posta a tutela del corpo. E che pertanto il suo microbioma necessita delle stesse cautele dedicate al microbioma intestinale.
Se volete evitare guai, non dovreste mai applicare sulla pelle qualcosa che non potrebbe essere introdotto (senza rischi per la salute) anche nell’intestino! E dunque, ancora una volta, stiamo cercando di tornare ad analizzare le tradizioni per imparare come innovare e come prepararci al futuro. In quanto spesso per andare avanti bisogna avere il buon senso di tornare indietro. E a nostro modo di vedere anche la metagenomica, non fa eccezione a questa regola.
A cura di: Fabio Piccini, Sara Falchetto
Fabio Piccini. Medico chirurgo e psicoanalista, ha conseguito un dottorato in Alimenti Nutrizione e Salute presso l’Università Politecnica delle Marche in Ancona. Fondatore e direttore del Progetto Microbioma Italiano, collabora con ADVENIAM, la scuola di alta formazione medica della Fondazione IRRCS Cà Granda, Ospedale Maggiore, Policlinico di Milano ed è autore di numerosi articoli scientifici e libri su questi argomenti. Tra questi: Alla Scoperta Del Microbioma Umano.
Sara Falchetto. Farmacista, è un’esperta in preparazioni cosmetiche officinali. Ha conseguito numerosi Master in “Omeopatia e Medicina Naturale”, in “Fitoterapia” e in “Nutrizione Naturale e Dietetica Applicata”. Tiene regolarmente workshop di cosmetica naturale. Vive e lavora a Venezia.